domenica 6 aprile 2008

Harry Potter e i doni della morte di J. K. Rowling


"Mi apro alla chiusura": è uno dei tanti enigmi lasciati da Silente con cui Harry Potter deve confrontarsi in questo ultimo, settimo libro. E la saga stessa, giunta alla sua conclusione, si apre a sorpresa su nuovi mondi, nel passato e nel futuro: getta la luce della meraviglia su dettagli, personaggi ed eventi che sembravano già noti, rivelandone segreti e significati profondi. Insieme a Harry, nella sua disperata ricerca della verità, un caleidoscopio di avventure apparentemente già vissute, piccoli fatti e grandi eventi, seguendo il filo della consapevolezza che si dipana e si acuisce in un crescendo di emozioni, colpi di scena, perdite e conquiste. Insomma, il maghetto che tanto mi aveva appassionato, finalmente se ne va. Dico finalmente, perché nonostante la Rowling sia veramente brava, sia nella narrazione, sia nello stile, sia nella fantasia, io non ne potevo veramente più di Voldemort e compagnia bella, di Harry che sta sempre male e che passa da eroe nonostante il lavoro più sporco lo facciano sempre i suoi amici. Meno male che almeno in questo ultimo episodio non ci siamo dovuti sorbire di nuovo tutte le regole del Quidditch! Comunque, cara Rowling, veramente complimenti per la genialità. Se anziché scrivere quei miei racconti del cavolo, come dice mio fratello, riuscissi a inventarmi una storia di questo tipo.... NON VI RIVOLGO PIU' LA PAROLA E ME NE VADO IN GIRO PER IL CORSO D'AUGUSTO CON LO SCETTRO E IL MANTELLO DI ERMELLINO!!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mia cara Ka
sorrido nel leggere qs tuo trafiletto e IMMAGINANDOTI già con scettro, mantello nonchè un gufo sulla spalla per le vie del centro di rimini.
Baciiiiiiiiiiiiiii
Cri
(tua "colleghetta")

Ka ha detto...

Ciao Cri,

sì mi ci vedo troppo! E poi scusa eh, ma scettro, mantello e corona.... MI SERVONO!

Anonimo ha detto...

Hai ragione e se ti servono....
xè ancora nn li hai comprati????

;)

ihih
baciii