lunedì 8 settembre 2008

Rete 1.0 di Sisma TD


Il nuovo spettacolo della Compagnia SismaTD con un cast di 8 danzatori debutta al Teatro la Regina di Cattolica, sabato 13 settembre alle ore 21.00.
Rete 1.0 è un lavoro che ingloba la danza nelle sue forme più dinamiche, dove la coreografia diventa metafora di processi e temi con i quali l'uomo si sta in questo momento confrontando: interconnessione, sincronicità, responsabilità.
Scoprire la poetica della Compagnia SismaTD vuol dire puntare lo sguardo verso quella dimensione corporea che diviene profondissima riflessione spirituale, la stessa tensione spirituale è una forte componente di tutti i lavori della Compagnia.
Coreografia: Marco Baldazzi
Assistenti alla coreografia: Vittorio Colella - Sandra Urbinati
Trainers: Vittorio Colella - Marco Baldazzi - Roberta Mussoni
Scenografie: Keiko Shiraishi
Light design: Chiara Girolomini
Master audio video: Marco Baldazzi
Su brani di: - Venetian Snares - Michael Masser - Rachel’s - Marco Baldazzi
Costumi: Vittorio Colella
Creazione e performance: Vittorio Colella - Marta Di Franco - Giovanni Libro - José Miguel Marìn - Valeria Palma - Federica Panzeri - Daniele Ricci - Emanuele Serrecchia - Sandra Urbinati
Direttore di produzione: Omar Egidio Gallicchio
In co-produzione con: Argo Navis Itinerari Teatrali
Con la collaborazione di: Teatro la Regina di Cattolica - Arabesque Dance Center
Graphic Desgner: Roberta Piscaglia - rpiscaglia@libero.it
Ufficio Stampa: Paolo Pagliarani - Cell. +39 388 57 12 759 - mailto:-pagliarani@notorius.org
Segreteria Organizzativa: Katia Serafini - Cell: +39 388 934 35 35 - katia@sismatd.org

Il concetto di rete è il focus ispirativo di questo progetto:
La rete è intelligente. Risponde! Genera connessioni, dipendenze, sincronicità e relazioni e noi continuiamo a chiamare caos ciò che non sappiamo definire con parole migliori. La rete è esoterica, non manifesta, depositaria della matrice della legge sottostante. E’ un luogo non luogo dove spazio e tempo perdono di significato. Come si entra nella rete? Ci siamo già dentro? Come se ne esce? Se ne esce? Se si, per andare dove? Possiamo vederla? Toccarla? Ascoltare con attenzione il suono delle sue corde? Vite rapide (rapite?), apparentemente insignificanti appaiono e scompaiono nell’intervallo di un attimo. E tutte le carezze date? E quelle ricevute? Dove vanno e da dove sono venute? Voglio sospendere il giudizio, gettarmi nel vuoto dell’inconosciuto e credere che la rete sarà sempre lì ad accogliermi come la protezione di un funambolo o di un acrobata. Lei sarà lì, come sempre, come lo è sempre stata, indipendentemente dalla mia attenzione. Sarà lì a rispondermi, come sempre, come ha sempre fatto, indipendentemente dalla mia volontà. E se accetto questa prospettiva sarò responsabile di ogni mio pensiero e del suo effetto, di ogni sentimento farò una preghiera e mai più sarò altro da nient’altro.

martedì 2 settembre 2008

Vita e amori di una diavolessa di Fay Weldon



Senza gli infingimenti dettati dalla bontà, dal pietismo, dalle proiezioni maschili in corpi di donna, Fay Weldon scrive un romanzo di pura vendetta. Storia d’una moglie onesta, tradita dal marito infedele e da un mondo barbaro che l’addita come goffa, incapace e maldestra, si trasforma spiritualmente e fisicamente nell’incarnazione di un diavolo: la dolce bellezza della seduzione femminile. Sorretta da una nuova lucidità e da una forza di volontà impareggiabile, a poco a poco tutti i torti vengono riparati, il piano si dispiega, gli ingiusti umiliati, i traditori incarcerati, i bigotti convertiti ai piaceri della carne, i figli abbandonati, il familismo disintegrato. Quanto è debole, la gente. Accetta supinamente quel che càpita, come se davvero ci fosse il destino e non, semplicemente, una vita con cui azzuffarsi. Una cattiveria di cui si sentiva il bisogno...

giovedì 28 agosto 2008

La casa di ghiaccio di Serena Vitale

La casa di ghiaccio è un'immagine della Russia del passato (XVIII e XIX secolo) e insieme un atto lucido, d'impietoso amore per la terra divenuta, dopo tanti anni di consuetudine con i suoi massimi scrittori, seconda patria spirituale dell'autrice. Lasciati sullo sfondo, quasi comparse, i grandi protagonisti della storia, Serena Vitale ridà vita a una variegata folla di personaggi apparentemente marginali nelle cui gesta, l'"anima russa" si rivela con l'evidenza dell'incubo o della follia. Il libro è basato su documenti e rigorose ricerche storiche, a dimostrare i misteriosi e complessi rapporti tra verità dei fatti e finzione romanzesca.
Io sono giunta alla conclusione che i nobili russi dell'epoca erano veramente fuori come dei citofoni! Chissà se anche da noi succedevano le stesse cose!? E' un libro divertente, ma non eccessivamente leggero, perché nonostante si capisca che i racconti sono stati romanzati, risulta evidente che le storie narrate sono proprio vere.

lunedì 25 agosto 2008

Lettere a un bambino mai nato di Oriana Fallaci


Scritto nel 1975 in seguito alla perdita di un figlio, Lettera ad un bambino mai nato è un libro di non più di cento pagine, in cui Oriana Fallaci riesce a condensare il travaglio di una donna di fronte ad una maternità inaspettata. È un libro complesso, del quale il titolo suggerisce solo l'epilogo drammatico. Il lettore può esserne ingannato, e aspettarsi fin dalle prime pagine di assistere allo sfogo femminista di chi vuole far valere e imporre una posizione. In realtà non è così. Il libro ha il pregio di trattare un tema spinoso come quello dell'aborto lasciandolo però sullo sfondo, facendo emergere, invece, il tema centrale della maternità, che si snoda attraverso il dialogo di una donna con il bimbo che porta in grembo.
E' un libro che fa riflettere, scritto nel tradizionale stile della Fallaci, però fa venire anche ulteriori dubbi su come ci si dovrebbe comportare nel caso di una gravidanza non desiderata. Io credo che ogni donna sappia che cosa è giusto fare in quel momento, solo quando si trova in quella determinata situazione e qualsiasi sia la decisione, rimane sempre un trauma e quindi non vanno mai espressi giudizi.

domenica 24 agosto 2008

Festa del PD di Calisese

Ieri sera sono andata alla festa del PD di Calisese. Sono rimasta veramente stupita, perché il cibo era ottimo e la cena è stata servita a tavola!!! Proprio come al ristorante, quindi niente file alle casse e niente fila da self-service dell'auto-grill.
Dpo cena ci siamo fermati un po' ad ascoltare l'orchestra Romagna Mia che ha allietato la serata e i vecchietti ballavano benissimo. Mi è venuta voglia di imparare a ballare il liscio (so ballare solo il walzer, che ballerina e che romagnola sono?).
L'ho proposto a mio marito, che però tergiversa. C'è qualche volontario disposto ad accompagnarmi ai corsi quest'inverno?

martedì 19 agosto 2008

Naturno - Trentino-Alto-Adige



Abbiamo passato 6 giorni in Trentino-Alto-Adige. Siamo andati in montagna per cambiare aria, ma mio figlio non ha apprezzato, infatti appena siamo arrivati, si è guardato intorno e ha detto: "A me non mi piace qua, torniamo a Viserba?". Non so, avrei voluto fare più Montagna con la M maiuscola, ma una giornata l'abbiamo persa perché pioveva e siamo andati a visitare uno dei tanti castelli, una giornata siamo andati a Merano, un altro giorno siamo andati a Bolzano. Entrambe queste città sono caratteristiche, ma le ho trovate vecchiotte, un po' decadenti, mi hanno lasciata con l'amaro in bocca. Che dire poi degli autoctoni che parlano l'italiano peggio dei tedeschi? Siamo andati allo stabilimento Forst e per una che non ama la birra è un po' come andare all'Oktober Fest. La cucina è buona, ma un po' pesante e dopo una settimana di gulash e canederli... basta!!!! l'Hotel Belvedere dove abbiamo alloggiato è carino, ma senza infamia e senza lode... Insomma potevamo risparmiarci 1.500 Euro...

lunedì 14 luglio 2008

Notte Rosa



Eccomi dopo un lungo silenzio, ma il fatto è che ho ricominciato a lavorare e dopo due anni di inattività non è facile riprendere i ritmi e organizzarsi con tutte le cose che ci sono da fare e in più con un figlio...

Comunque rieccomi! La notte rosa è passata e l'ho passata bene. Il pargolo è stato piazzato dai nonni e col gentile consorte e due amici siamo andati a cena al Dune. Stendiamo un velo pietoso sul menù, sulla qualità del cibo, sulla quantità del cibo, sul gruppo che suonava dal vivo e sul prezzo richiesto, dal momento che era la notte rosa e come a Capodanno, si sa che i prezzi lievitano... Abbiamo visto i fuochi artificiali che sono sempre molto belli e poi siamo saliti in groppa alle nostre biciclette e siamo andati a Bellariva per assistere al concerto di Vinicio Capossela che iniziava alle 2.

Ormai ho una certa età, però il Vinicio mi ha tenuta sveglia e abbiamo buttato lo scheletro in branda alle 4.30. Peccato che abbia dovuto alzarmi alle 8 per presenziare all'audizione di Sisma TD che aveva luogo all'Arabesque...

lunedì 23 giugno 2008

Hasta Luego

E' un pub, cantinetta, pizzeria che si trova nel centro storico di Rimini e a me piace tanto. A dire la verità in inverno non ci vado mai, mentre d'estate mi piace frequentarlo, perché ha i tavoli nei giardinetti a ridosso della piazza Cavour e mangiare una pizza (che è anche buona) nella penombra e al fresco è molto piacevole. Poi passeggio sempre volentieri tra le viuzze illuminate del centro che spesso e volentieri ospitano anche concerti nei mesi estivi. Unico neo, il servizio è un po' lento, ma se non avete fretta....
Hasta Luego
piazzetta San Martino 3
Rimini Centro
Tel. 0541 78 79 52

venerdì 13 giugno 2008

City di Alessandro Baricco

Questo libro di Baricco mi ha spiazzata, perché me lo aspettavo simile a Seta e invece, niente a che fare. Inizialmente non capisci dove l'autore voglia arrivare. Ci sono tante storie che non si intrecciano nemmeno e allora non capisci dove voglia andare a parare e sembra che il romanzo non decolli mai e invece con l'andare avanti della narrazione, il libro si fa interessante e quando finisce ci rimani anche un po' male. Il protagonista Gould è un ragazzino prodigio, ha tredici anni e frequenta l'università e gli hanno predetto che vincerà il Nobel, ha due amici Diesel e Poomerang, Diesel è un gigante, Poomerang è un ragazzo senza capelli ed è muto, ci sente ma non parla, i due hanno un solo difetto sono immaginari.
"Shatzy Shell è un'avvenente signorina che gira con un registratore perché il suo sogno è fare un western e ogni volta che le viene in mente qualche scena o qualche personaggio li incide su nastro, diventerà la governante di Gould e diverrà amica quindi di tutti e tre.

Gould ha un paio di hobby oltre agli studi, è un appassionato di boxe, ascolta la radio ogni volta che va in bagno e gli piace guardare le partite di calcio stando al bordo del campetto di gioco assieme al professor Taltomar grande esperto del regolamento, i due guardano senza mai intervenire, anche se la palla carabola vicino a loro e gli viene richiesto di rimandarla in campo. Il loro motto è "o guardi o giochi!". Poi c'è il papà di Gould, un generale che semte il figlio solo per telefono. La madre di Gould è partita, non vi dico per dove...

mercoledì 11 giugno 2008

Saggio di Danza


Per chi fosse interessato, sabato 14 e domenica 15 giugno al Teatro Novelli di Rimini alle 20.30 si terrà il saggio di danza dell'Arabesque Dance Center. Durante il primo tempo verrà messo in scena lo Schiaccianoci, mentre il secondo tempo sarà completamente dedicato all'hip-hop e alla danza contemporanea (con un tributo a Ivano Fossati del corso avanzato) e un piccolo passo a due della sottoscritta nella coreografia del corso principianti e intermedio. Se non volete perdervi il mio "salto della quaglia", come l'ha definito il mio maestro (molto incoraggiante!), non potete mancare.

La prevendita è già iniziata presso la sede dell'Arabesque. Il costo del biglietto è di Euro 12,00.


Per info:


Arabesque Dance Center

Vicolo San Giovanni 4

47900 Rimini

Tel.0541 78 03 13

lunedì 2 giugno 2008

Acquolina



Al lago Riviera di Viserba c'è questo posto carino in mezzo al verde e alla tranquillità. Si chiama Acquolina e vi si mangia romagnolo. I prezzi sono giusti e anche il cibo è giusto. Senza infamia e senza lode. Però è l'ideale se si vuole passare una serata in compagnia e lontano dalla confusione del mare soprattutto in estate.

Acquolina

Lago Riviera

Via Rolfini

Viserba di Rimini

Tel. 0541 734437

Cell. 333 7137285

http://acquolina.iobloggo.com/

sabato 31 maggio 2008

Il giorno in più di Fabio Volo


Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-letto. Giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano tutti, persi nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta e se la ritrova davanti il giorno dopo e quello dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della giornata. O meglio, diventano "l'appuntamento". Ma la sconosciuta ha un destino che la porterà lontano, in un'altra città. E Giacomo? Lui per la prima volta nella vita decide di non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di diventare ridicolo e parte all'inseguimento di un sogno. È l'inizio di un gioco, incredibile e coinvolgente, che improvvisamente sarà interrotto e che porterà i due fino a un punto di non ritorno, per scoprire se vale la pena, nella vita, di giocare fino in fondo. L'amore, l'amicizia, il viaggio, i dubbi, le scelte, più una dose di gioco e sana incoscienza, una miscela di tutti i grandi temi... Carino anche questo libro di Volo. Bravo, sei veramente uno scrittore.

domenica 25 maggio 2008

H. di Andrea Ferrari


Tutto può accadere ad H. E tutto accade, perché H è un posto strano. Un'isola, certo, ma anche due mondi in uno, divisi a orari fissi dal gioco delle maree. Un avamposto dei sogni, un granello di terra ai confini tra il sonno e la veglia. Come i suoi abitanti, che su quel confine vivono in equilibrio instabile, ingaggiando schermaglie coi propri desideri e con le proprie fantasie voraci che s'intrecciano alla storia, la loro e quella dell'isola. Una storia popolata da reduci di Waterloo col bernoccolo degli affari, da pittori-avventurieri, da albergatrici che s'innamorano con una parola e dalle loro figlie bellissime, perdute e poi ritrovate; da uomini che hanno bisogno di essere svegliati ogni giorno dalla voce degli angeli e da uomini che a svegliarsi non ci riescono più, prigionieri di un limbo per dormienti senza ritorno. E' un libro bellissimo che ha comprato mio marito e che mi ha poi consigliato di leggere. L'ho letto troppo velocemente e in due giorni l'ho finito. Adesso cosa leggo?

giovedì 22 maggio 2008

Il triestino James Joyce Francescoli di Guido Jalil


Anche questo libro, come spesso mi succede, giaceva sugli scaffali della mia libreria da 10 anni, quando mi fu regalato dall'editore che ho conosciuto per caso, mentre cercavo delle idee per la mia tesi. Si tratta della storia di James Joyce, un triestino che si chiama così perché suo padre era stato il dentista dello scrittore irlandese e quando suo figlio era nato, l'aveva battezzato con il nome e il cognome dell'autore. Questo nome sembra segnare il suo destino e come una sorta di nuovo Ulisse si innamora di una donna tedesca durante la guerra, cerca rifugio in America Latina, dove si stabilisce con una donna indigena, ma continua a pensare al suo grande amore e impazzisce. Nei suoi deliri non smette mai di cercarla concretamente, finché la trova e la convince a raggiungerlo. La scrittura di Jalil è una scrittura difficile e contorta. Anche se la storia non è male, talvolta è difficile seguirlo e risulta un po' pesante.

Madri

Questo è per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in braccio i loro bambini ammalati dicendo "è tutto a posto tesoro, la mamma è qui con te".

Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di darci conforto.

Questo è per tutte le madri che vanno a lavorare con il rigurgito nei capelli, macchie di latte sulla camicia e pannolini nella loro borsetta.

Per tutte le mamme che riempiono le macchine di bimbi, fanno torte e biscotti e cuciono a mano i costumi di carnevale. E tutte le madri che NON FANNO queste cose.

Questo è per le madri che danno la luce a bambini che non vedranno mai. E quelle madri che hanno dato una casa a quei bambini.

Per le madri che hanno perso i loro bambini durante quei preziosi 9 mesi e che non potranno mai
vederli crescere sulla terra ma un giorno potranno ritrovare in Cielo!

Questo è per le madri che hanno collezioni d'arte di valore inestimabile appesi in cucina.

Per le madri che si sono gelate al freddo alle partite di calcio invece di guardare dal caldo dalla macchina così quando il bimbo le chiede "Mi hai visto, Mamma?" potranno dire "Certo! Non me lo sarei perso per niente al mondo !" pensandolo veramente.

Questo è per tutte le madri che danno una sculacciata disperatamente ai loro bambini al supermercato quando urlano facendo i capricci per il gelato prima di cena. E per tutte le mamme che invece contano fino a 10.

Questo è per tutte le mamme che si sono sedute con i loro figli per spiegare come nascono i bambini. E per tutte le madri che avrebbero tanto voluto farlo, ma non riescono a trovare le parole.

Questo è per tutte le mamme che fanno la fame per dare da mangiare ai loro figli.

Per tutte le madri che leggono la stessa favola due volte tutte le sere e poi lo rileggono "ancora una volta".

Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro bambini di allacciarsi le scarpe prima che iniziassero ad andare a scuola. E per tutte quelle che hanno invece optato per il velcro.

Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro figli maschi a cucinare e alle figlie come si fa a ad aggiustare un rubinetto che perde.

Questo è per tutte le madri che girano la testa automaticamente quando sentono una vocina chiamare "mamma!" in mezzo a una folla, anche se sanno che i loro figli sono a casa - o anche via all'università...

Questo è per tutte le mamme che mandano i loro figli a scuola con il mal di pancia rassicurandoli che una volta a scuola staranno meglio, per poi ricevere una chiamata dall'infermeria della scuola chiedendo di venirli a prendere. Subito.

Questa è per tutte le madri di quei ragazzi che prendono la strada sbagliata e non trovano il modo di comunicare con loro.

Questo è per tutte le matrigne che hanno cresciuto i figli di altre madri donando a loro tempo, attenzione e amore.. e che non vengono apprezzate !

Per tutte le madri che si mordono le labbra fino a farle sanguinare quando le loro quattordicenni si tingono i capelli di verde.

Per le madri delle vittime delle sparatorie nelle scuole, e per le madri di chi ha sparato.

Per le mamme dei sopravissuti, e le madri che guardano con orrore la TV abbracciando i loro figli che sono ritornati a casa sani e salvi.

Questo è per tutte le mamme che hanno insegnato ai loro figli ad essere pacifisti e ora pregano perché i loro tornino a casa dalla guerra sani e salvi.

Cos'è a fare una brava Madre ? La pazienza? La compassione? La determinazione? La capacità di allattare, cucinare e ricucire un bottone di una camicia nello stesso momento? O è nel loro cuore ? E' il magone che senti quando vedi tuo figlio o figlia scomparire giù per la strada mentre va a scuola a piedi per la primissima volta? Lo scatto che ti porta dal sonno al risveglio, dal letto alla culla alle 2 di notte per appoggiare una mano sul tuo bambino che dorme ? Il panico che ti viene, anni dopo, sempre alle 2 di notte quando non vedi l'ora di sentire la chiave nella serratura e sapere che è tornato a casa sano e salvo? O sentire il bisogno di correre da dovunque tu sia per abbracciare i tuoi figli quando senti che c'è stato un incidente, un incendio o un bimbo che è morto?

Le emozioni della maternità sono universali, le stesse sono per le giovani madri che barcollano fra i cambi di pannolini e mancanza di sonno... e le madri più mature che imparano a lasciarli andare.

Per le madri che lavorano e quelle che rimangono a casa.

Per le madri single e quelle sposate.

Madri con soldi, madri senza soldi.

Questo è per tutte voi.

Per tutte noi.

Tenete duro.

Alla fine possiamo fare solo del nostro meglio.

Dire a loro tutti i giorni che li amiamo.

E pregare.

lunedì 19 maggio 2008

Gli Ebrei


Gli ebrei sono caratterizzati dall'aspirazione a essere un popolo unito, ma hanno sempre conosciuto divisioni e separazioni interne; è un susseguirsi di persecuzioni, che tuttavia non hanno piegato la forte identità collettiva. Attraverso la religione e i riti, le tradizioni e le vicende storiche, l'autore spiega le ragioni della specificità ebraica e mostra il grande contributo di un popolo che ha contribuito a fondare e sviluppare la cultura occidentale. Finalmente ho capito qualcosa di più sulle mie origini, sulla mia religione, sui miei antenati e devo dire che sono veramente fiera di appartenere a questo popolo. Ancora non riesco a spiegarmi il perché delle tante persecuzioni nel corso della storia e perché ci sia tanta ignoranza intorno all'argomento, perché bisogna sempre spiegare perché sono ebrea, io mica chiedo come mai sei cattolico? Sì, è vero siamo di certo una minoranza, però... E lo sapete che gli unici paesi in cui non ci sono mai state discriminazioni nei confronti degli ebrei sono la Danimarca e la Bulgaria? Quando si parla di leggi razziali, penso sempre a un'epoca molto remota e invece ci si riferisce a pochissimi anni fa e non mi riferisco solo alla seconda guerra mondiale. Lo sapete che in Italia fino al 1980, c'era l'OBBLIGO per gli ebrei di essere iscritti a una comunità ebraica? Ma dico, stiamo scherzando? A cosa serve? A rintracciarci meglio in caso di una nuova persecuzione? Beh, male che vada io emigro in Israele dove ho DIRITTO alla cittadinanza e alla casa. Tiè!

domenica 18 maggio 2008

Rimini Wellness


Ieri mattina sono stata alla fiera del Wellness a Rimini. Ci sono andata principalmente per distribuire abusivamente volantini di Rimini in Danza e la missione è stata compiuta. Visto che ero lì ho dato un'occhiata in giro, la fauna era veramente eterogenea e mi è sembrato di assistere a un caso di lobotomia di massa... Sono passata nello stand di Donna Avventura gestito dall'esercito e c'erano tutte queste ragazze con aspirazione da Rambo che si rotolavano nel fango e facevano percorsi in acqua con le auto (c'è anche stato un incidente, a sem a post!), poi c'è il padiglione dedicato al body building, impressionante! Non si parla più di una dieta sana e controllata, ma di barrette energetiche, beveroni e pillole che ti danno zero grassi e un sacco di proteine. Ho mangiato anche un'insalata a base di Simmenthal che è una cosa veramente obrobriosa. Stanca di camminare e con la testa che mi ronzava (perché se in uno stand c'è la musica a palla, in quello vicino bisogna alzare il volume sennò non si sente, quello di fianco deve alzare ancora di più e via dicendo) mi sono seduta un attimo e c'era un ragazzo che si è fatto fuori un tupperware pieno di tonno e uova sode. Ma come si fa? Dov'è finita la cucina mediterranea? E poi visto che sei a Rimini e sei smaccatamente veneto, ma mangiati una piadina stracchino e rucola! Mi son detta è meglio passare nel padiglione dedicato alla danza, così mi sento più a casa mia. A parte il fatto che c'erano quasi solo hip-hop e balli latino-americani, che non sono il mio genere, ma il brutto erano gli sguardi di superiorità che queste nuove promesse della danza ti lanciavano dall'alto verso il basso. Ah Barashnikov, datte 'na calmata! Via, scappo e mi ritrovo nel padiglione dedicato alle ginnastiche dolci, orientali, olistiche, chiamatele come volete e vengo a contatto con una schiera di pseudo-santoni che avanzano con un sorriso ebete stampato sulla faccia, tutti peace and love e mangiamo il farro e siamo tutti fratelli. Ho provato un tappetino massaggiante, ma non sono riuscita a rilassarmi, perché ovviamente mi son dovuta sorbire tutta la storia dei pregi e delle qualità di questo fantastico prodotto venduto alla modica cifra di 1.200 euro (prezzo fiera! Ma sai quanti massaggi con il mio buon vecchio massaggiatore Rocco mi faccio con 1.200 euro?). Me la do a gambe anche da lì e mi spingo nella parte più dimenticata della fiera dove ci sono gli stand degli sport, quelli veri, tipo scherma, hockey, calcio, boxe thailandese, judo, boxe francese... Che bellezza, che tranquillità, gente che suda e che si diverte senza dover per forza apparire per l'abbronzatura, l'addominale scolpito e la tutina all'ultima moda... Mi sa che mi ridò alla boxe thailandese, ne ho sentito una certa nostalgia....

mercoledì 14 maggio 2008

Credere di Paolo Legrenzi


Se non credessimo nelle cose, in noi stessi e negli altri, la nostra vita sarebbe impossibile. Le nostre azioni sono infatti molto più spesso basate su credenze, stime ingenue di probabilità o forme di fiducia, che non su pensieri ancorati a certezze. Ma cosa succede nella testa della gente quando dice "credo in te" o più banalmente "credo che pioverà"? E in che modo opinioni, credenze e aspettative collettive si amalgamano con le emozioni fino a generare paure o speranze? L'autore ci spiega i meccanismi del credere in tutte le sue forme, da quella individuale a quella collettiva, fino a quella patologica del sottocredere degli scettici o del supercredere di creduloni e fanatici. Un viaggio attraverso il modo di funzionare più naturale della mente umana. Questo saggio mi ha "ingannata" per la copertina che ritrae due monaci buddhisti, quindi mi aspettavo un trattato filosofico sui credo religiosi. In realtà si tratta di un saggio sul credere dal punto di vista cognitivo e la cosa più importante che ho scoperto (ho scoperto l'acqua calda?), è che chi crede, non solo in un Dio, ma più in generale chi crede (che una cosa possa succedere, per esempio) ha più probabilità che questa cosa possa succedere, perché senza volerlo già si comporta come se quella cosa fosse già successa o stesse per accadere. E questo è stato provato scientificamente. Poi l'autore scrive anche che chi non crede, si ammala più facilmente di depressione, è più triste, ma più saggio, perché in realtà vede le cose da un punto di vista più obiettivo rispetto a chi crede, ma questo chiaramente, non gli dà una visione molto allettante della realtà. Durante la lettura ho fatto un test proposto dall'autore in cui bisognava rispondere a delle domande e ho risposto come solo l'1% delle persone risponderebbe... Devo preoccuparmi? Sono "strana"?

martedì 6 maggio 2008

L'ebraismo per principianti di Charles Szlakmann



Con i suoi disegni e il suo testo Charles Szlakmann è riuscito a esporre in questo libro i princìpi e i riti dell'ebraismo con tale umorismo e semplicità che anche il lettore meno esperto lo leggerà tutto d'un fiato e lo chiuderà con la certezza di aver capito tutto. Questo è quello che si legge su Internet su questo libro, che effettivamente è molto carino e si legge molto velocemente, perché è a fumetti e perché è anche divertente. Ma io qualche domanda ce l'ho ancora. Come si pronuncia l'ebraismo sull'omosessualità? Per deduzione, un uomo e una donna fanno la volontà di Dio se si creano una famiglia e fanno dei figli. Ma se due uomini adottano un bambino, non è lo stesso una famiglia? E se due donne fanno un bambino, è una famiglia ugualmente? Come funziona per l'adozione? Il bambino è ebreo anche se non si sa chi sia la madre? I metodi contraccettivi sono autorizzati in caso di malattia, guerra e carestia. E l'aborto? Sicuramente se sono malata e ne va della mia salute, posso praticarlo. Ma in caso di guerra e carestia, la regola vale come per i contraccettivi o avrei dovuto usare i contraccettivi per non rimanere incinta? E se il bambino che nascerà è sicuramente malato? Boh! Devo studiare ancora molto per trovare risposta a questi quesiti....

domenica 4 maggio 2008

Come tu mi vuoi di Volfango De Biasi



Giada è una studentessa universitaria intelligente e compassata. Riccardo uno studente universitario svogliato e sfacciato. Lei lavora per mantenersi gli studi, lui è mantenuto agli studi. Lei ha un curriculum da lode, lui raggiunge il "venti" a stento. Lei è sostanza, lui apparenza. Giada è occupata part-time in una trattoria e impartisce lezioni di ripetizione ai colleghi meno brillanti. Riccardo sperpera i soldi di papà, deluso dalle sue bugie e dai suoi fallimenti accademici. Per garantirsi la vacanza a Ibiza risponde all'annuncio di Giada. Le ore passate sui libri li avvicinano fino ad innamorarli. Ma perché l'amore si realizzi sarà necessario "rivedere" la propria immagine e maturare un'identità morale. E' un film leggero e poco profondo, però è carino perché ti permette di passare un serata carina all'insegna della spensieratezza. Non ci si può sempre arrovellare il cervello...

domenica 27 aprile 2008

Pi greco - Il teorema del delirio di Darren Aronofsky



Maximilian Cohen è un misterioso matematico solitario che vive a New York e non ha contatti umani se non con un anziano professore. I suoi studi lo portano a scoprire una costante numerica (pi greco, appunto) che, misteriosamente sembra avere delle correlazioni con le oscillazioni di Wall Street. Sulle su tracce si sguinzagliano due gruppi di persone, molto diversi tra loro per intenti e motivazioni, che cercano di rubare il suo segreto: alcuni loschi agenti di borsa e un manipolo di misteriosi rabbini che studiano la Kabala.

E'un bel film anche se angosciante e claustrofobico. Personalmente credo che su certe cose sia meglio rimanere ignoranti e non porsi troppe domande, per la propria salute mentale. Ragionamento che alla fine condividerà anche il protagonista del film...

martedì 22 aprile 2008

Into the wild di Sean Penn

Il film racconta la storia vera di Christopher McCandless, un giovane benestante che, subito dopo la laurea, abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società consumista e capitalista in cui non riesce più a vivere. La sua inquietudine, in parte dovuta al pessimo rapporto con la famiglia e in parte alle letture di autori anticonformisti, lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord. Durante il suo lungo viaggio verso l'Alaska, incontrerà sulla sua strada diverse persone a cui cambierà la vita con il suo messaggio di libertà e amore fraterno e dai quali riceverà la formazione necessaria per affrontare le immense terre dell'Alaska. Qui trova la natura selvaggia e incontaminata che, con il passare del tempo, gli fa comprendere che la felicità non è nelle cose materiali che circondano l'uomo o nelle esperienze intese come eventi indipendenti e fini a se stessi, ma nella piena condivisione e nell'incontro incondizionato con l'altro. A conferma di questo Christopher, poco tempo prima di morire, scriverà su uno dei libri che era solito leggere "la felicità è reale solo se condivisa". Nel suo cuore, prima di morire, riuscirà a vedere la luce del perdono per i suoi genitori e riconoscere la sua vera identità in quanto Christopher McCandless. E' un film bellissimo, che fa riflettere su quanto è bella la natura, su quanti problemi ci facciamo per cose superflue, sull'importanza dell'educazione e dei valori che trasmettiamo ai nostri figli, su quanto sia facile sbagliare nonostante si pensi di fare la cosa giusta, su come sia difficile essere genitore, su quanto sia difficile essere figli, su quanto sia difficile vivere liberamente, ma anche su quanto potrebbe essere facile....

domenica 20 aprile 2008

L'uomo di Londra di Georges Simenon


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La cabina di vetro di Louis Maloin - ferroviere addetto agli scambi - è l'occhio col quale, notte dopo notte, egli scruta ossessivamente la città e il porto, mettendo a fuoco dettagli minimi, impercettibili. Come l'uomo con l'impermeabile grigio e la sigaretta tra le labbra in attesa sulla banchina. E l'ombra che, dal traghetto, gli lancia una valigetta. Dettagli minimi e fatali: perché l'uomo in grigio sta per uccidere, freddamente, brutalmente, il suo compagno. E' un libro che mi ha ricordato vagamento "Lo straniero" di Camus, soprattutto nel momento in cui il protagonista diventa assassino. E' questo che fa paura della natura umana. Un giorno sei una persona rispettabile e il giorno dopo, a causa di una serie di sfortunati eventi, tutto cambia....

mercoledì 16 aprile 2008

Juno di Jason Reitman


Juno è una brillante adolescente del Minnesota. Un pomeriggio noioso come tanti si trasforma in qualcosa di diverso quando Juno decide di fare sesso con Bleeker, un ragazzo timido e riservato. Quando scopre di essere incinta escogita un piano per trovare una coppia di genitori per il bambino. Dopo qualche ricerca, si imbatte in Mark e Vanessa, una coppia benestante che sta cercando di avere un bambino in adozione. Per sua fortuna, Juno può contare sull'aiuto e il sostegno del padre e della matrigna. Ma quando sta per arrivare la fatidica data del parto, la vita apparentemente idilliaca di Mark e Vanessa comincia a mostrare qualche crepa. E' un film carino e che fa riflettere. Almeno, io ci ho pensato ossessivamente per due giorni. Ha fatto bene? Ha fatto male? Come mi sarei comportata io nella sua situazione? Forse avrebbe fatto meglio a... Chi lo sa? Solo quando ci si trova nella stessa situazione, ci si può permettere di giudicare... Forse....

martedì 15 aprile 2008

Doppio sogno di Arthur Schnitzler



Questa affascinante novella, dalla quale Stanley Kubrick ha tratto il suo ultimo film Eyes Wide Shut (1999), introduce il lettore nel mondo ovattato e sicuro di un giovane medico viennese e della moglie, improvvisamente coinvolti in una serie di tradimenti vissuti a livello puramente mentale. Un quieto menage matrimoniale viene così, vivacizzato e turbato sino ad attraversare una crisi profonda. Raccontandosi a vicenda le trasgressioni vissute o sognate, i due coniugi rivivranno consapevolmente la loro voglia di sincerità, ritrovando infine se stessi.
Sì, è un romanzo carino anche se il finale è un po' brusco. Francamente, forse non sempre è un bene essere sinceri...

domenica 13 aprile 2008

Grindhouse. A prova di morte di Quentin Trantino

Per la dj più al top di Austin, l'ora che si avvicina al tramonto costituisce il momento migliore per cercare un po' di relax insieme alle sue due migliori amiche. Le tre ragazze non passano inosservate quando si lanciano alla conquista della notte. Non tutti però si limitano a guardarle e magari a desiderarle piu' o meno a distanza. Tra chi le osserva c'è anche Stuntman Mike, un uomo ormai non più giovanissimo, ribelle, carico di cicatrici e dallo sguardo lubricamente ammiccante. Mike è seduto al volante della sua possente auto da stuntman e attende solo di poterle attirare nella propria trappola fatta di lamiere contorte e sangue schizzato. Molti mesi dopo lo ritroveremo ancora in azione, come sempre in cerca di giovani vittime. Che dire? C'è ben poco da dire a parte il fatto che il film è molto splatter e poco pulp, che le protagoniste sono veramente belle e che il film sembra veramente un vecchio film degli anni 70, per l'effetto pellicola rovinata. Ma forse un film di Tarantino all'altezza di Pulp Fiction non lo vedremo più?

venerdì 11 aprile 2008

Radio and Juliet (Nobody's story) di Edward Clug



Nobody’s story, il nuovo progetto coreografico di Edward Clug, unisce la più famosa storia d’amore di tutti i tempi con la musica di una della band di maggior successo della scena rock inglese contemporanea e alternativa, i Radiohead. Premetto che i Radiohead mi piacciono, ma a piccole dosi e un'ora intera di questo gruppo mi ha veramente fatto venire il latte alle ginocchia. Niente da dire sui ballerini del Balletto di Maribor che hanno dimostrato una capacità tecnica e una finezza nell'esecuzione veramente strabilianti. Alcuni momenti sono stati proprio toccanti e ad alto impatto drammatico, però alla lunga le coreografie risultano un po' ripetitive. Non so c'è qualcosa che mancava in questo spettacolo, perché alla fine non mi ha lasciato molto, né in positivo né in negativo, il che non è una gran cosa...

mercoledì 9 aprile 2008

Piccolo manuale sull'odio di Andrea Dalla Corte



L'odio è un sentimento che da sempre fa parte dell'uomo. È il nero della sua anima, il lato oscuro, lo sporco che teniamo solo per noi. Ma il nero è pur sempre un colore della tavolozza della vita, esiste e in quanto tale non possiamo far finta che non ci sia. Primo è un ragazzo normale e piano piano si rende conto che tutto il mondo è cosparso di quel sentimento a lui sconosciuto. Primo ha sempre ricevuto le cure costanti e continue di sua madre, che lo hanno sempre isolato dal dolore e dall'odio. Anche i bambini conoscono l'odio, lo provano e non se ne vergognano, perché non può esistere amore senza la consapevolezza dell'odio. Primo (solo di nome, perché altrimenti non è primo in nulla) è un ragazzo normale, forse più che normale un ragazzo X, di quelli che non ti giri a guardare, che non ti accorgi se esiste o meno. Non sa bene quello che vuole o forse non se lo è mai chiesto. E’ convinto di vivere la sua vita nel modo migliore, finché si accorge che il Mondo con le sue false apparenze e sicurezze lo ingabbia e... Trovata davvero geniale questa di Andrea Dalla Corte. Lo conosco personalmente e mi ha fatto un certo effetto pensare che lo abbia scritto lui questo libro. Lo stile è scorrevole, la lettura è piacevole, la storia non è scontata anche se mi ha ricordato un po' la modalità narrativa di "American Psycho", ma la prima cosa che ho pensato è che il nostro Andrea non ha proprio nulla da invidiare a tanti scrittori famosi, pubblicati da case editrici maggiori, complimenti e fammi sapere quando scriverai il prossimo romanzo, che lo compro.

domenica 6 aprile 2008

Harry Potter e i doni della morte di J. K. Rowling


"Mi apro alla chiusura": è uno dei tanti enigmi lasciati da Silente con cui Harry Potter deve confrontarsi in questo ultimo, settimo libro. E la saga stessa, giunta alla sua conclusione, si apre a sorpresa su nuovi mondi, nel passato e nel futuro: getta la luce della meraviglia su dettagli, personaggi ed eventi che sembravano già noti, rivelandone segreti e significati profondi. Insieme a Harry, nella sua disperata ricerca della verità, un caleidoscopio di avventure apparentemente già vissute, piccoli fatti e grandi eventi, seguendo il filo della consapevolezza che si dipana e si acuisce in un crescendo di emozioni, colpi di scena, perdite e conquiste. Insomma, il maghetto che tanto mi aveva appassionato, finalmente se ne va. Dico finalmente, perché nonostante la Rowling sia veramente brava, sia nella narrazione, sia nello stile, sia nella fantasia, io non ne potevo veramente più di Voldemort e compagnia bella, di Harry che sta sempre male e che passa da eroe nonostante il lavoro più sporco lo facciano sempre i suoi amici. Meno male che almeno in questo ultimo episodio non ci siamo dovuti sorbire di nuovo tutte le regole del Quidditch! Comunque, cara Rowling, veramente complimenti per la genialità. Se anziché scrivere quei miei racconti del cavolo, come dice mio fratello, riuscissi a inventarmi una storia di questo tipo.... NON VI RIVOLGO PIU' LA PAROLA E ME NE VADO IN GIRO PER IL CORSO D'AUGUSTO CON LO SCETTRO E IL MANTELLO DI ERMELLINO!!!

giovedì 3 aprile 2008

Rimini in Danza

E' online il nuovo sito di Rimini in Danza, una manifestazione che ha luogo a Rimini nel mese di Luglio.

A seguito di tre settimane di stage intensivi ai quali partecipano alunni e insegnanti provenienti da tutto il mondo, si allestiranno degli spettacoli sotto le stelle nella splendida cornice dell'Arco d'Augusto.

Rimini in Danza, giunta alla settima edizione, è un punto di riferimento per ballerini professionisti e per semplici amatori dell'arte tersicorea.

Visita il nostro portale multilingue.

mercoledì 2 aprile 2008

Ratatouille di Brad Bird


Può un ratto diventare uno dei più rinomati chef del mondo? Remy, un topolino di campagna non si accontenta di quello che ha, né di quello che è, né di quello che mangia e ha un grande sogno: diventare cuoco. Osteggiato dalla famiglia, si trasferisce a Parigi. Sopra la sua "abitazione" c'è uno dei ristoranti più famosi della capitale francese. La storia del topo che volle farsi cuoco stuzzica i bambini e delizia gli adulti con una trama intelligente, originale e divertente che tocca temi non banali: la volontà di affermare sè stessi, il senso della famiglia e della vera amicizia, la discrimazione femminile. E, soprattutto, l'importanza di apprezzare ciò che ci circonda, non ingoiando distrattamente tutto quello che ci viene dato, ma gustando e assaporando ogni attimo della vita. Bello, mi è proprio piaciuto, è fatto benissimo, mi sono divertita e poi Parigi è sempre Parigi anche in cartone animato.

martedì 1 aprile 2008

Il velo dipinto di John Curran


Il film parla di una storia d'amore ambientata negli anni '20, tra un dottore della classe media e una donna altolocata, sposatisi per motivi sbagliati e trasferitisi dall'Inghilterra a Shanghai. Quando lui scopre l'infedeltà della donna, decide di accettare l'incarico in un lontano villaggio della Cina infestato da un'epidemia mortale e porta la moglie con sè. Qui avranno l'occasione di analizzare il loro rapporto... Va bene, lascia pure che la moglie lo abbia tradito, però non ha mica ammazzato nessuno! Alla faccia della vendetta! La porta in mezzo a un'epidemia di colera, in un villaggio in c..o ai lupi dove l'unico che parla la sua lingua è un ciccione che si è comprato una concubina cinese. Marito mio, se ti tradisco non fai così, vero?

domenica 30 marzo 2008

Parco Le Navi


Ieri abbiamo approfittato della bella giornata e siamo andati al Parco Le Navi. Inutile dire che Màtia ne è stato entusiasta e ha passato la giornata con il naso incollato agli acquari. Ovviamente gli squali lo hanno colpito particolarmente. Non ne voleva sapere invece dei serpenti. Francamente a me è piaciuto di più il parco Oltremare, invece al Pupi di più il parco Le Navi. Come sempre, de gustibus.... Comunque si passa sicuramente una giornata piacevole, anche perché il parco è ben attrezzato con giochi per bambini e tavoli per mangiare all'aperto, il laghetto con le paperelle, il sole, cosa volete di più dalla vita?

martedì 25 marzo 2008

Delfino

Qui ci ho mangiato per Pasqua. Ho mangiato molto, perché le portate erano abbondanti. Ho mangiato abbastanza bene, anche se mi sembra un ristorante dove conta più la quantità della qualità. Comunque nelle sere d'estate dev'essere piacevole, perché ha una bella terrazza che dà proprio sulla spiaggia.


Delfino
V.le San Salvador (spiaggia)
Tel 0541.721104
Torre Pedrera di Rimini

Nora di Pat Murphy



È il racconto della straordinaria storia d'amore tra James Joyce e Nora Barnacle, la sua musa ispiratrice. La passione tra i due esplode al primo incontro e Nora, una donna giovane, vivace e brillante, di professione cameriera in un hotel, convince James a lasciare Dublino e a trasferirsi a Trieste... Il film è carino anche se a tratti un po' lento. A me è piaciuto, perché è stato bello rivedere Trieste, questa città che ora è un po' triste e decadente, ma che in passato ha avuto una fervente vita culturale e artistica. Io ci ho vissuto per cinque anni e purtroppo ora è diventata "no se pol city", ma in qualche modo qualcosa dentro te lo lascia...

lunedì 24 marzo 2008

Tutti al mare!!!




Volenti o nolenti, pioggia o non pioggia, la primavera è arrivata e tra un po' si ricomincia ad andare al mare. Questa è la mia spiaggia preferita. Qui basta avere un po' di fantasia e se si guarda l'orizzonte dalla zona lettini, ci sono giorni in cui sembra quasi di essere ai Caraibi. Ero già pronta per il "debutto" di Pasqua, invece il tempo non è stato complice e tutto è stato rimandato ad majorem. Ho voglia di rivedere i miei amichetti estivi, i tipi da spiaggia e tutto il resto. Mi auguro solo che il sevizio al Dune migliori, perché negli ultimi anni non ha fatto che peggiorare ed è un vero peccato, dal momento che il posto è bellissimo e sarebbe veramente godibile. Spero anche che la sabbia migliori, perché sotto il mio ombrellone di dune ce ne sono veramente poche, al massimo c'è una spianata di cemento color sabbia! Dì, male che vada anziché paletta e secchiello, munirò mio figlio di vanga e piccone! Ci vediamo lì e vi conviene approfittarne, perché se vinco al superenalotto, me la compro e non faccio più entrare nessuno.

Marinagrande
Via G. Dati 19/g
Rimini - Viserba
tel: 0541.736427
fax: 0541.736178
e-mail: mailto:info@marinagrandediviserba.it
http://www.marinagrandediviserba.it

sabato 22 marzo 2008

Domanda


So che nessuno potrà darmi una risposta, ma io vi sottopongo il quesito ugualmente. C'è una mia amica d'infanzia che fin da piccola desidera un figlio e sarebbe proprio la mamma perfetta: dolce, amorevole e chi più ne ha, più ne metta. E' rimasta incinta, ma purtroppo ha perso il bambino al quinto mese di gravidanza. Si è sentita "spiegare" dal ginecologo che purtroppo spesso succede alla prima gravidanza, che si tratta di un'esperienza che molte donne devono affrontare, di mettersi il cuore in pace e di riprovarci. Ci riprova. Finalmente rimane nuovamente incinta. E' fuori di sè per la gioia, lo racconta a tutti (me compresa) e tutti condividiamo la sua felicità. Passo davanti al suo posto di lavoro e le chiedo com'è andata l'ecografia. Scuote la testa. Allora l'aspetto. Esce dalla sua postazione e tra le lacrime mi dice che anche questa volta non ce l'ha fatta. L'ha perso di nuovo. Non c'era più il battito. Aspetta dieci giorni (DIECI GIORNI!!!!), le fanno il raschiamento e la ricoverano con altre quattro donne che hanno appena partorito quattro bei pargoletti (ma io dico, perché non la prendono anche a bastonate visto che ci sono???). Comunque, tornando a noi, la domanda è: ma dove cazzo è Dio?

mercoledì 19 marzo 2008

Io ti amo di Stefano Benni


Io ti amo

e se non ti basta

ruberò le stelle al cielo

per farne ghirlanda

e il cielo vuoto

non si lamenterà di ciò che ha perso

che la tua bellezza sola

riempirà l'universo


Io ti amo

e se non ti basta vuoterò il mare

e tutte le perle verrò a portare

davanti a te

e il mare non piangerà

di questo sgarbo

che onde a mille, e sirene

non hanno l'incanto di un solo tuo sguardo

Io ti amo

e se non ti basta

solleverò i vulcani e il loro fuoco metterò

nelle tue mani, e sarà ghiaccio

per il bruciare delle mie passioni

Io ti amo

e se non ti basta

anche le nuvole catturerò

e te le porterò domate

e su te piover dovranno

quando d'estate per il caldo non dormi


E se non ti basta

perché il tempo si fermi

fermerò i pianeti in volo

e se non ti basta


vaffanculo

giovedì 13 marzo 2008

La Rustica

Qualche giorno fa, avevo scritto un post in cui lodavo la pizza al taglio della pizzeria del Secolo di Rimini. Beh, la pizza al taglio della Rustica di Santarcangelo, le batte tutte. E' veramente, ma veramente molto buona e anche più digeribile. L'unico problema è che è sempre affollatissima e c'è solo una persona che serve, quindi bisogna armarsi di pazienza e aspettare... Comunque ne vale la pena...
Pizzeria La Rustica
Via Garibaldi, 26/B
Santarcangelo Di Romagna
Tel. 0541 626110

mercoledì 12 marzo 2008

Albus Edizioni


Allora, segnatevi questa data: Sabato 15 marzo alle ore 21 presso la libreria Interno 4, che si trova nella piazzetta dietro il ristorante macrobiotico in centro, ci sarà un incontro con la neonata casa editrice Albus Edizioni di Napoli. Saranno presentati i due libri, antologie di racconti "Corrispondenze di sensi" e "Scooter.. con le ali ai piedi" nelle quali sono stati pubblicati due miei racconti. Saranno presenti alcuni autori (tra i quali la sottoscritta). Il relatore è Andrea Dalla Corte.

Interno 4-Indipendentemente
Via di Duccio 26
Rimini Centro
Tel e fax: 0541 78 49 48
indipendentemente@interno4.com
http://www.indipendente-mente.it/

lunedì 10 marzo 2008

Lezioni di felicità di Eric-Emmanuel Schmitt



Odette Toulemonde è una deliziosa e solare quarantenne, un po' Cenerentola e un po' Mary Poppins. Vedova con due figli a carico, lavora come commessa nel reparto maquillage di un grande magazzino e, nel poco tempo libero che riesce a ritagliarsi, ama perdersi nelle pagine dei romanzi del suo scrittore preferito, l'uomo dei suoi sogni, l'artefice del suo smisurato ottimismo. Grazie a lui Odette riesce a dimenticare ogni problema, a fuggire in un'altra dimensione, a sentirsi la protagonista di una favola romantica d'altri tempi. A volte riesce ad essere talmente felice da spiccare il volo e arrivare in alto, su nel cielo, volteggiando leggiadra e impalpabile nell'aria come le piume colorate che di sera applica sui costumi delle ballerine delle riviste. Odette non avrebbe molto di cui essere allegra, ma nonostante tutto lo è, al contrario del fascinoso scrittore parigino Balthazar Balsan, ricco e famoso ma, come ogni artista, spesso triste e insicuro. Sulla carta i due non hanno niente in comune, ma nella vita, come nelle favole, tutto può succedere… Non siamo ai livelli de "Il favoloso mondo di Amélie", ma ci si va vicino. E' molto carino...

venerdì 7 marzo 2008

Pizzeria del Secolo

Che buona la pizza della pizzeria del Secolo! E' pizza al taglio unta, bisunta, dall'impasto soffice e saporito. E' buona la margherita, è buona quella con i carciofini, è buona quella col tonno, sono buone tutte. Quando si va in centro e si passa lì davanti, come si fa a resistere a quell'odore sublime che già promette orgasmi alimentari? Voi penserete che io parlo solo di mangiare in questo mio blog. Un po' è anche vero, ma che vi devo dire se il gusto è uno dei sensi che preferisco?
Pizzeria del Secolo
Via Gambalunga, 14/16
Rimini Centro
Tel. 0541 25462

mercoledì 5 marzo 2008

Lentamente muore di Martha Medeiros

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,


chi non cambia la marcia,


chi non rischia e cambia colore dei vestiti,


chi non parla a chi non conosce.



Muore lentamente chi evita una passione,


chi preferisce il nero su bianco


e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,


proprio quelle che fanno brillare gli occhi,


quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,


quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore


e ai sentimenti.



Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,


chi è infelice sul lavoro,


chi non rischia la certezza per l'incertezza,


per inseguire un sogno,


chi non si permette almeno una volta nella vita


di fuggire ai consigli sensati.



Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,


chi non ascolta musica,


chi non trova grazia in se stesso.


Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,


chi non si lascia aiutare,


chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna


o della pioggia incessante.



Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,


chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,


chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.



Evitiamo la morte a piccole dosi,


ricordando sempre che essere vivo


richiede uno sforzo di gran lunga maggiore


del semplice fatto di respirare.



Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento


di una splendida felicità.

martedì 4 marzo 2008

Donna Moderna



Oggi vi voglio parlare di questo settimanale che è proprio da "casalingua" disperata come sono io, però mi piace, che vi devo dire? Anche se non cucino, non stiro e non faccio le pulizie ci trovo sempre un sacco di cose interessanti e anche mio marito, che lo legge quando si ritira spiritualmente in bagno! Lui ci legge le ricette (qualcuno dovrà pur cucinare!). A me invece piacciono le rubriche di Diego Dalla Palma, di Geppi Gucciari, di Sveva Casati Modigliani e quella delle amiche di salvataggio. Che vi devo dire? Un po' di leggerezza ci vuole ogni tanto, no?

lunedì 3 marzo 2008

Due Santi

Domenica sono andata a mangiare ai Due Santi, un ristorantino che si trova a Viserba. La loro specialità è il pesce, ma è tutto buono, anche la carne, i primi, la pizza, i contorni, i dolci.
Se non ci siete mai stati vi consiglio le mazzancolle al sale, i calamari ripieni al forno, il fritto misto alla Todro e i dolci al cucchiaio (i miei preferiti sono crema pasticcera, zuppa inglese e mascarpone). E' veramente tutto molto buono. Costa un po' di più che in altri ristoranti, ma ne vale la pena. Senza parlare poi dell'ambiente. E' un ristorante a conduzione famigliare. Il proprietario è Todro, che è davvero pittoresco, poi c'è la sua procace moglie Mara, che è l'autrice dei dolci e la figlia Chiara, carina e un po' riservata, poi c'è il cameriere che lavora lì da sempre e che ormai fa parte della famiglia. Dovete provarlo...
Due Santi
Via Burnazzi, 3
Viserba di Rimini
Tel. 0541 734739

venerdì 29 febbraio 2008

Piccadilly

A Viserba, c'è un negozio di fiori che si chiama Piccadilly. Mi piace troppo entrarci, per l'odore e per la calma che si respira. Ogni volta che devo fare un pensierino, colgo l'occasione per andarci. Le composizione e le confezioni che fanno sono delle piccole opere d'arte e con una margherita, fai un figurone. L'ultima volta mi sono fermata a fare due chiacchiere con Fabio, il proprietario, e gli ho chiesto se è bello lavorare con le piante. Mi ha risposto che è molto bello, ma che è molto più impegnativo di quanto possa sembrare, ma molto, ci ha tenuto a sottolineare. Sarà che quel posto mi dà così tanta serenità che lo invidio lo stesso, peccato che io non abbia per niente il pollice verde, son riuscita a far morire anche piante grasse ed edera....
Fioreria Piccadilly
via Polazzi, 15
Viserba di Rimini
Tel. 0541 73 55 03

giovedì 28 febbraio 2008

Tre metri sopra il cielo di Luca Lucini

Babi e Step provengono da due realtà completamente diverse. Lei ha 18 anni, è una studentessa modello, ha un buon rapporto con i suoi genitori e ha tanti amici tra cui Pallina, quella a cui è più legata e a cui confida tutto. Step ha 19 anni è un tipo violento che passa il suo tempo tra corse di moto clandestine e piccoli furti, i suoi amici sono tutti teppisti, anche Pollo, il suo migliore amico. Babi e Step si incontrano per caso e nonostante le differenze si innamorano. Si tratta di un film banale e sdolcinato, con Riccardo Scamarcio che sarà anche bello, ma fa sempre la stessa faccia qualsiasi cosa reciti! Anche la storia è scontata e prevedibile. Ciò nonostante, è uno di quei film che si guardano volentieri quando ci si vuole ricordare dei vent'anni, di come sembrasse tutto tragico e di come invece è stato così bello, che se si potesse tornare indietro...

mercoledì 27 febbraio 2008

Un indovino mi disse di Tiziano Terzani



Nel 1976 un indovino cinese avverte Tiziano Terzani, corrispondente dello "Spiegel" dall'Asia: "Attento. Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare mai". Nel 1992 Terzani si sente stanco, dubbioso sul senso del suo lavoro. Gli torna in mente quella profezia e la vede come un'occasione per guardare il mondo con occhi nuovi. Decide di non prendere aerei per un anno, senza rinunciare al suo mestiere. Il risultato di quell'esperienza è un libro che è insieme romanzo d'avventura, autobiografia, racconto di viaggio e reportage. Nel complesso è un bel libro, però mi aspettavo un romanzo molto più avvincente dai racconti che mi erano stati fatti su questo personaggio, che non manca di certo di interesse. Lo stile talvolta zoppica un po' e in alcuni punti le storie sono ripetitive e di conseguenza noiose. Sì, è un libro da leggere sotto l'ombrellone, ma la mia opinione è che questo autore sia stato un po' troppo esaltato, senza offesa...

martedì 26 febbraio 2008

Paolo Giovagnoli



Fino al 10 marzo, presso il negozio di belle arti Olio & Acqua di Rimini, si svolge la mostra personale del pittore Paolo Giovagnoli. La sua è una pittura delicata, i suoi quadri sono soprattutto di nature morte in particolar modo di fiori. Tempo fa gli ho fatto da "modella" e mi ha fatto dei ritratti proprio belli, anche quelli delicati come i fiori che dipinge. Non perdetevela, perché i suoi quadri esprimono tutta la sensibilità di questo mio amico\pittore.

Paolo Giovagnoli c\o
OLIO & ACQUA

via Bertola n. 36

Rimini Centro

Tel. 0541 70 98 34

lunedì 25 febbraio 2008

Neon

A Rimini Centro in via Garibaldi, c'è questo barettino molto anni 70, dove i proprietari sono molto gentili . Io ci vado spesso a fare la seconda colazione il sabato mattino. Mi piace perché le brioche sono buone e hanno anche quelle alla crema di nocciola, che cambiano un po' rispetto alle solite alla crema o alla Nutella. Per gli appassionati ci sono brioche e dolci bio e cappuccini di soia. E' bello anche farci l'aperitivo, perché propongono spesso musica dal vivo, l'unico problema è che bisogna stare in piedi e per la strada, perché il locale è troppo piccolo, ma se non piove....
Neon
Via Garibaldi 25
Rimini Centro
Tel. 0541 78 14 25

giovedì 21 febbraio 2008

Un'estate sul balcone di Andreas Dresen



In questo periodo mi sembra di essere agli arresti domiciliari a causa di mio figlio che sta sempre male e in ora ha anche la varicella! Comunque anche in videoteca non so più che cosa affittare, così ieri sera facendo zapping sul satellite sono capitata su questo film mandato in onda da Arte, un'emittente franco-tedesca che propone sempre una programmazione di qualità. La vicenda si svolge a berlino in un condominio vecchiotto. E' un'estate calda e afosa. Katrin e Niky sono due amiche che passano le serate insieme a casa di Niky che ha un balcone. Niky ha anche un lavoro; si occupa di anziani. Katrin invece ha un figlio è divorziata e disoccupata. Le due giovani donne attendono il principe azzurro che dovrebbe colmare i loro vuoti affettivi. L'arrivo di Ronald nella vita di Niky e nel suo appartamento guasta l'amicizia con Katrin. Le due amiche si ritrovano però ancora sul balcone di Niky, osservatorio ideale su un mondo che questo film pieno di humour osserva in tutta la sua crudezza e assurdità. Se lo trovate, ve lo consiglio proprio....

martedì 19 febbraio 2008

The Prestige di Christopher Nolan


Due giovani apprendisti prestigiatori vengono istruiti da un ingegnere illusionista ed ex mago, ma durante un numero la moglie di uno dei due viene legata e messa in una cassa di vetro piena d'acqua, qualcosa va storto e un amico incolperà l'altro dell'accaduto e tenterà di vendicarsi. Inizia un crudele gioco tra i due uomini su chi sia il migliore e la rivalità si trasformerà pian piano in ossessione. Ambientato a Londra nell'età Vittoriana The Prestige segue il percorso che porterà i prestigiatori alla scoperta della massima illusione, una sorta di teletrasporto. Questo film mi è stato consigliato da Stefano dopo che ha letto il mio post su "The Illusionist" ed è veramente molto bello, però a me è piaciuto di più The Illusionist, forse perché l'ho visto prima...

lunedì 18 febbraio 2008

Zeronovanta

Si tratta di un’associazione culturale alle Celle che organizza incontri individuali e di gruppo di danza-movimento-terapia per bambini, adulti, anziani e bambini con i genitori. La coordinatrice è Marina Petani, che già conoscevo (Rimini è piccola e prima o poi si finisce con il conoscere tutti quelli che praticano una determinata disciplina) è molto gentile e soprattutto preparata.
La danza movimento terapia nasce negli Stati Uniti negli anni 40 per poi diffondersi nei paesi anglosassoni, grazie al lavoro di alcune danzatrici che iniziano a integrare la teoria psicoanalitica con la loro esperienza in campo clinico e psichiatrico. È una tecnica che si avvale del movimento e dell’espressione corporea per promuovere l’integrazione psichica e fisica dell’individuo. Serve a trattare una pluralità di manifestazioni della patologia psichica, somatica e relazionale, ma è anche una possibilità di ricerca del benessere e di evoluzione personale.
Ho fatto una lezione di prova con mio figlio e ci siamo divertiti, ma non continueremo il corso, perché non rientra nel budget che avevamo preventivato....

Zeronovanta
Via XXIII Settembre 122
Centro commerciale I Portici
Rimini Celle
Tel. 0541 666 028
Cell. 339 44 10 625

venerdì 15 febbraio 2008

Co Import

Sempre durante il mio giro nei negozi fuori dall’Iper Rubicone a Savignano ho riscoperto una catena che già conoscevo, perché a Parigi esiste da anni. Si tratta di Co Import. Anche qui si trovano tante belle idee per la casa, ma non ci sono veri e propri mobili a parte qualche sedia, qualche libreria e qualche tavolino. Però le stoviglie e la biancheria ci sono e poi ci sono anche un sacco di gadget simpatici. So che c’è anche alle Befane. Anche qui ci sono molti articoli in saldo...
Co Import
Centro Commerciale I Portici di Romagna
piazza Metropolis loc. Capanni
47039 Savignano (FC)
Tel.0541 34 89 03
Fax 0541 34 22 94

martedì 12 febbraio 2008

Feldenkrais e Contact Improvisation


Domenica ho partecipato a uno stage di Feldenkrais e Contact Improvisation al teatro-dimora l'Arboreto a Mondaino. Il posto è bellissimo, così immerso nel verde e il teatro è a dir poco fenomenale con la sua forma da mega-coccinella, tutto in legno, con le ampie vetrate che ti lasciano ammirare il panorama mentre stai lavorando. La cucina ha lasciato molto a desiderare, ma non eravamo lì per questo, giusto? Il maestro era molto bravo, ma assistere tutto il giorno allo stage è stato veramente pesante. Arrivata all'ultima mezz'ora avevo raggiunto un livello di insofferenza tale, che se fosse durato ancora un po', me ne sarei andata sgarbatamente o mi sarei buttata nel burrone. Questo ovviamente non aveva nulla a che fare con la qualità dell'insegnante e la validità dello stage, ma ha a che fare con la mia non abitudine a praticare questo tipo di lavoro, che però a sentire il mio maestro di danza pare abbia fatto effetto, perché mi ha detto che ieri sera ero molto più "aperta"... Meno male, sennò tutta quella fatica per niente....

L'Arboreto
via pieggia 6, 47836 mondaino
tel e fax 0541.850123

venerdì 8 febbraio 2008

Tribù Urbane

Da Tribù Urbane, abbigliamento street da uomo, c'è tutto a 10, 30 e 50 Euro. Maglie, felpe, jeans, giubbotti e tanto altro. Non perdetevi le ultime occasioni dell'inverno!

Tribù Urbane
Vicolo Pescheria 4
Rimini Centro
Tel. 0541 26 721
triburb@libero.it

martedì 5 febbraio 2008

Ricci Casa


La settimana scorsa sono andata a fare un giro nei negozi che si trovano fuori dall’Iper Rubicone a Savignano. Non ci ero mai stata, perché sono contraria agli ipermercati, per principio. Ciò nonostante sono rimasta piacevolmente sopresa da un negozio di arredamento che probabilmente conoscerete già. Si tratta di Ricci Casa. Ci sono un sacco di bei mobili a prezzi veramente abbordabili. C’è anche tutta una gamma di accessori per la casa, come stoviglie, tappeti e tappetini, quaderni, soprammobili, album, portafotografie, peluche, biancheria per la casa, ecc... Tra l’altro adesso ci sono anche i saldi...
Ricci Casa
parco Commerciale Romagna Center
piazza Metropolis 18
Savignano
Tel. 0541 348 941
dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 21.00
domenica e lunedì dalle 14.00 alle 21.00
http://www.riccicasa.it

lunedì 4 febbraio 2008

Momix in Passion


Sabato sera ho assistito allo spettacolo Passion dei Momix al 105 Stadium. Le coreografie, la scenografia e la bravura dei ballerini ti lasciano veramente senza parole. Ciò nonostante non sono rimasta completamente soddisfatta, probabilmente per la location. Parliamoci chiaro, uno spettacolo di danza trova il suo spazio ideale in un teatro, specialmente quando le coreografie sono studiate per essere guardate da davanti. Io avevo comprato i posti nel parterre davanti al palco, ma ahimé troppo lontano, quindi per riuscire a vedere qualcosa ho dovuto spostarmi in una tribuna laterale e le coreografie hanno perso un po' della loro spettacolarità viste da di fianco. Non parliamo poi dell'acustica che era veramente pessima. Le musiche di questo spettacolo sono di Peter Gabriel e sono veramente molto belle, ma forse a tratti un po' troppo cupe. Mi chiedo, perché l'arte contemporanea deve sempre essere così introspettiva e "tragica"? O sono io che vedo tutto buio, perché non sto attraversando uno dei migliori periodi della mia vita?