mercoledì 9 aprile 2008

Piccolo manuale sull'odio di Andrea Dalla Corte



L'odio è un sentimento che da sempre fa parte dell'uomo. È il nero della sua anima, il lato oscuro, lo sporco che teniamo solo per noi. Ma il nero è pur sempre un colore della tavolozza della vita, esiste e in quanto tale non possiamo far finta che non ci sia. Primo è un ragazzo normale e piano piano si rende conto che tutto il mondo è cosparso di quel sentimento a lui sconosciuto. Primo ha sempre ricevuto le cure costanti e continue di sua madre, che lo hanno sempre isolato dal dolore e dall'odio. Anche i bambini conoscono l'odio, lo provano e non se ne vergognano, perché non può esistere amore senza la consapevolezza dell'odio. Primo (solo di nome, perché altrimenti non è primo in nulla) è un ragazzo normale, forse più che normale un ragazzo X, di quelli che non ti giri a guardare, che non ti accorgi se esiste o meno. Non sa bene quello che vuole o forse non se lo è mai chiesto. E’ convinto di vivere la sua vita nel modo migliore, finché si accorge che il Mondo con le sue false apparenze e sicurezze lo ingabbia e... Trovata davvero geniale questa di Andrea Dalla Corte. Lo conosco personalmente e mi ha fatto un certo effetto pensare che lo abbia scritto lui questo libro. Lo stile è scorrevole, la lettura è piacevole, la storia non è scontata anche se mi ha ricordato un po' la modalità narrativa di "American Psycho", ma la prima cosa che ho pensato è che il nostro Andrea non ha proprio nulla da invidiare a tanti scrittori famosi, pubblicati da case editrici maggiori, complimenti e fammi sapere quando scriverai il prossimo romanzo, che lo compro.

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