martedì 22 aprile 2008

Into the wild di Sean Penn

Il film racconta la storia vera di Christopher McCandless, un giovane benestante che, subito dopo la laurea, abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società consumista e capitalista in cui non riesce più a vivere. La sua inquietudine, in parte dovuta al pessimo rapporto con la famiglia e in parte alle letture di autori anticonformisti, lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord. Durante il suo lungo viaggio verso l'Alaska, incontrerà sulla sua strada diverse persone a cui cambierà la vita con il suo messaggio di libertà e amore fraterno e dai quali riceverà la formazione necessaria per affrontare le immense terre dell'Alaska. Qui trova la natura selvaggia e incontaminata che, con il passare del tempo, gli fa comprendere che la felicità non è nelle cose materiali che circondano l'uomo o nelle esperienze intese come eventi indipendenti e fini a se stessi, ma nella piena condivisione e nell'incontro incondizionato con l'altro. A conferma di questo Christopher, poco tempo prima di morire, scriverà su uno dei libri che era solito leggere "la felicità è reale solo se condivisa". Nel suo cuore, prima di morire, riuscirà a vedere la luce del perdono per i suoi genitori e riconoscere la sua vera identità in quanto Christopher McCandless. E' un film bellissimo, che fa riflettere su quanto è bella la natura, su quanti problemi ci facciamo per cose superflue, sull'importanza dell'educazione e dei valori che trasmettiamo ai nostri figli, su quanto sia facile sbagliare nonostante si pensi di fare la cosa giusta, su come sia difficile essere genitore, su quanto sia difficile essere figli, su quanto sia difficile vivere liberamente, ma anche su quanto potrebbe essere facile....

2 commenti:

Stefano Mina "un onesto pittore riminese" ha detto...

mi fa davvero piacere che ti sia piaciuto. Anch'io ne avevo parlato con entusiasmo sul mio blog ma la tua recensione è stata veramente puntuale.
Ciao Katia
stefano

Ka ha detto...

ma infatti l'ho guardato su tuo consiglio. per quanto riguarda la recensione, non è tutta farina del mio sacco...