domenica 25 maggio 2008

H. di Andrea Ferrari


Tutto può accadere ad H. E tutto accade, perché H è un posto strano. Un'isola, certo, ma anche due mondi in uno, divisi a orari fissi dal gioco delle maree. Un avamposto dei sogni, un granello di terra ai confini tra il sonno e la veglia. Come i suoi abitanti, che su quel confine vivono in equilibrio instabile, ingaggiando schermaglie coi propri desideri e con le proprie fantasie voraci che s'intrecciano alla storia, la loro e quella dell'isola. Una storia popolata da reduci di Waterloo col bernoccolo degli affari, da pittori-avventurieri, da albergatrici che s'innamorano con una parola e dalle loro figlie bellissime, perdute e poi ritrovate; da uomini che hanno bisogno di essere svegliati ogni giorno dalla voce degli angeli e da uomini che a svegliarsi non ci riescono più, prigionieri di un limbo per dormienti senza ritorno. E' un libro bellissimo che ha comprato mio marito e che mi ha poi consigliato di leggere. L'ho letto troppo velocemente e in due giorni l'ho finito. Adesso cosa leggo?

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